Perché il tuo brand ha bisogno di una strategia linguistica e di contenuto

30 Ottobre 2020
strategia linguistica

Hai un ottimo prodotto o servizio che ha ottenuto successo nel tuo mercato locale.
Hai studiato la concorrenza e i dati raccolti dimostrano che la tua attività potrebbe avere buone potenzialità di espansione all’estero. Perciò prendi la decisione di entrare in un nuovo mercato. Molto bene, però frena l’entusiasmo.

Non voglio infrangere i tuoi sogni ma prima di gettare la tua attività, il tuo marchio, in pasto a un mercato straniero dovresti sapere una cosa molto importante: per vendere devi ricostruire il tuo marchio e renderlo appetibile per quel mercato di riferimento, raccontando di cosa si tratta e cosa fa per il tuo nuovo potenziale cliente.

Qual è lo strumento giusto per raggiungere questo obiettivo? Ovviamente, la parola.
Il linguaggio è cruciale.

Quando si tratta di comprare un prodotto o un servizio, il 75% degli utenti non effettua decisioni di acquisto a meno che la descrizione del prodotto sia in una lingua per loro comprensibile. Parlando la loro lingua, puoi connetterti con gli utenti a un livello emotivo, costruire fiducia, essere percepito come uno di loro perché condividerai i loro stessi valori e la loro stessa cultura.

Per farlo ti serve:

  1. una strategia linguistica: per esempio, in che modo comunicherai il tuo marchio ai nuovi clienti? Attraverso un sito web? Un opuscolo? Un blog? Una newsletter? Decidi in anticipo quali strumenti potrebbero aiutarti a raggiungere il tuo target e a costruire fiducia per iniziare a vendere;
  2. un traduttore e/o copywriter esperto nel tuo settore: il tuo gergo potrebbe essere diverso nella cultura del tuo target e un buon LSP (fornitore di servizi linguistici) saprà come trasmettere il tuo messaggio nel modo giusto, utilizzando le parole giuste;
  3. un budget: hai un brand e una reputazione da difendere. Decidi quanto investire.

Immagina che questo sia il tuo primo appuntamento con il tuo nuovo cliente: non vuoi fare una cattiva impressione, vero? Bene, se stai pensando di:

  • tradurre tutti i tuoi contenuti su Google translate;
  • utilizzare la traduzione automatica, che è più economica;
  • chiedere aiuto a uno studente che hai trovato su una piattaforma di ricerca lavoro e ha tariffe molto basse;
  • chiedere aiuto a un tuo amico che ha studiato lingue a scuola

non raggiungerai i tuoi obiettivi. Punto.

Una macchina non conosce i diversi usi di una lingua e non sente le emozioni che vuoi comunicare. Il tuo amico potrebbe non avere le competenze che richiedi, anche se parla la lingua del tuo target.
Lo studente con tariffe basse non è un traduttore professionista e potrebbe non essere in grado di fornire una traduzione di elevata qualità e priva di errori.
Il punto è: la traduzione non è una commodity.

Se vuoi entrare in un nuovo mercato straniero, avrai bisogno di un buon traduttore, che sia qualificato, che abbia studiato, che sappia cosa fare e che possa rendere il tuo messaggio aziendale comprensibile per i tuoi clienti stranieri.

Inoltre, se vuoi convertire i tuoi potenziali clienti in clienti reali dovresti applicare una buona strategia linguistica alla tua attività.

C’è una cosa che puoi fare proprio adesso per migliorare i tuoi contenuti, prima di decidere se hai bisogno dell’aiuto di un LSP.
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