La qualità di una traduzione

24 Maggio 2022
La qualità di una traduzione

Letteralità, presenza di molti errori grammaticali, perdita di significato, stile povero: è facile distinguere una cattiva traduzione da una buona. Ma da cosa si evince la qualità di una traduzione?

  1. Accuratezza: una buona traduzione deve essere priva di errori, il che non è da intendere come necessità di attenersi al testo originale (traduzione parola per parola), quanto piuttosto come attenzione alla correttezza del testo (in termini di grammatica, sintassi, ortografia, punteggiatura, terminologia), ma anche alla sua completezza (omissioni, aggiunte). Inoltre, per accuratezza si intende anche “conformità alla verità”, il che vuol dire che una buona traduzione deve fornire informazioni autentiche e verificabili.
  2. Fruibilità: una buona traduzione dovrebbe risultare leggibile e naturale come un testo originale. In altri termini, il lettore non dovrebbe essere in grado di capire che si tratta di una traduzione.
  3. Accettabilità: una buona traduzione dovrebbe aderire alle norme e alle convenzioni culturali e linguistiche del contesto di destinazione. L’attenzione si concentra pertanto sull’uso di un linguaggio e di uno stile appropriati, mettendo al primo posto il pubblico di destinazione, che dovrebbe percepire il testo come appartenente al proprio contesto di origine.

Accuratezza, fruibilità e accettabilità costituiscono quindi tre caratteristiche fondamentali di una buona traduzione. Tuttavia, in ultima analisi, la qualità di una traduzione dipende principalmente dalla capacità del traduttore di soddisfare e applicare questi requisiti.

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